Angela Celentano scomparve nel 1996 sul Monte Faito: ogni anno per il suo compleanno i genitori le comprano un regalo.
Nata l’11 giugno 1993, Angela Celentano avrebbe compiuto oggi 30 anni. Nonostante siano trascorsi 27 anni dalla sua scomparsa sul Monte Faito, i suoi genitori non perdono la speranza di poterla ritrovare: la bambina paffuta con il vestito a fiori, oggi sarebbe ormai una donna cresciuta.
La scomparsa di Angela Celentano
Angela Celentano scomparve il 10 agosto del 1996, mentre era in gita con la famiglia sul Monte Faito, a Napoli. La bambina stava facendo un pic nic con i genitori e le sue sorelline Rossana e Naomie, ma quando il padre si voltò per chiederle cosa volesse mangiare, la piccola non era lì.
Le ricerche durarono quattro giorni e quattro notti, ma si conclusero senza risultati. Secondo la famiglia, la bambina sarebbe stata portata via da qualcuno e sarebbe stata ceduta o venduta per un’adozione illegale.
Ogni anno un regalo per il compleanno
Da quel giorno i genitori di Angela Celentano, Catello e Maria, non hanno mai smesso di cercarla. A marzo scorso hanno lanciato un appello a “Chi l’ha visto?”, rivolgendosi all’allora bambina. “La nostra speranza è che sia Angela stessa a cercare noi. Ti stiamo ancora cercando”, ha detto la coppia, ricordando un dettaglio della bambina che potrebbe aiutarla a riconoscersi nella storia: “hai un segno particolare sulla schiena”.
Nel giorno del 30esimo compleanno di Angela, i genitori dell’allora bambina hanno simbolicamente acquistato un regalo continuando a ritenere viva e altrove la loro figlia.“Ogni singolo anno acquistiamo per nostra figlia un regalo da custodire in un armadio nella sua cameretta nella speranza che vengano un giorno scartati quando Angela finalmente varcherà la porta di casa”, affermano i genitori.
Parlando della cosiddetta “pista turca”, l’avvocato della famiglia, Luigi Ferrandino, ha spiegato qualche settimana fa che dalla Turchia spera in una proroga dell’indagine: “Attendiamo l’esito dell’indagine sulla pista turca e ci aspettiamo che il giudice chieda una proroga perché è una vicenda davvero molto complessa”.